Io parlo italiano :: Competenza grammaticale
Completa il testo con le forme verbali giuste: indicativo imperfetto, trapassato prossimo,
condizionale passato e congiuntivo imperfetto


La sfera di rame (EMANARE) pallidi riflessi cangianti, battuta com'era dagli ultimi raggi di sole che (PENETRARE) dalle vetrate. Se, come un tempo, (SFIORARE) con la sua punta uno strato di sabbia umida disteso sopra il pavimento del coro, (DISEGNARE) a ogni oscillazione un solco leggero sul suolo, e il solco, mutando infinitesimalmente di direzione ad ogni istante, (ALLARGARSI) sempre più in forma di breccia, di vallo, lasciando indovinare una simmetria reggiate - come lo scheletro di un mandala, la struttura invisibile di un pentaculum, una stella, una mistica rosa. No, piuttosto una vicenda, registrata sulla distesa di un deserto, di tracce lasciate da infinite ematiche carovane. Una storia di lente e millenarie migrazioni, forse così (MUOVERSI) gli atlantidi del continente di Mu, in ostinato e possessivo vagabondaggio, dalla Tasmania alla Groenlandia, dal Capricorno al Cancro, dall'Isola del Principe Edoardo alle Svalbard. La punta (RIPETERE), (NARRARE) di nuovo in un tempo assai contratto, quello che essi (FARE) dall'una all'altra glaciazione, e forse (FARE) ancora, ormai corrieri dei Signori - forse nel percorso tra le Samoa e la Zemlia la punta (SFIORARE), nella sua posizione di equilibrio, Agarttha, il Centro del Mondo. E (INTUIRE, io) che un unico piano (UNIRE) Avalon, l'iperborea, al deserto australe che ospita l'enigma di Ayers Rock.
Umberto Eco - Il pendolo di Focault