Lavamèl AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ sedeva sempre sulla stessa sedia, una sedia di ferro coi braccioli. AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ soffriva di varicocele, AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ aveva un marrone grande come una provola, doveva tenere le gambe larghe. AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ le infilava nei braccioli tenendole ai lati della sedia, alla cavallerizza. AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ , essendo morto in quella posizione, e avendo subito assunto una rigidità mortuaria sorprendente, da statua equestre, le soluzioni per funeralizzarlo erano tre.
Uno, si sarebbe potuto disincastrargli le gambe dai braccioli. AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ fu subito chiaro che bisognava spezzargliele, perché eran rigide che solo a toccarle facevano un rumore spaventoso, e già si era sentito un crac.
Due, si potevano fondere i braccioli con la fiamma ossidrica. Ma al primo or sciogliersi e far puzza di strinato, AFFINCHÉ CIOÈ COME SE INFATTI INSOMMA MA ORA PERCIÒ POICHÉ il rischio era di bruciare non solo la sedia ma anche Lavamèl, e sottoporlo a una cremazione indù.
La terza soluzione era seppellirlo così, seduto con sedia, gatto e tutto.
Stefano Benni. Saltatempo