Pereira
(dirigersi) al suo tavolo e
(sedersi) di fronte al suo compagno. Silva gli domandò se voleva un bicchiere di vino bianco e lui
(fare) cenno di no con la testa. Chiamò il cameriere e ordinò una limonata. Il vino non mi fa bene, spiegò, me lo ha detto il cardiologo. Silva ordinò una trotta con le mandole e Pereira un filetto di carne alla Strogonoff, con un uovo in camicia sopra. Cominciarono a mangiare in silenzio, poi, a un certo punto, Pereira
(chiedere) a Silva cosa ne pensava di tutto questo. Tutto questo cosa?, chiese Silva. Tutto,
(dire) Pereira, quello che sta succedendo in Europa. Oh, non ti preoccupare, replicò Silva, qui non siamo in Europa, siamo in Portogallo. Pereira sostiene di avere insistito: sì,
(aggiungere), ma tu leggi i giornali e ascolti la radio, sono fanatici, vogliono mettere il mondo a ferro e fuoco. Non ti preoccupare,
(rispondere) Silva, sono lontani. D’accordo,
(riprendere) Pereira, ma la Spagna non è lontana, è a due passi, e tu sai cosa succede in Spagna, è una carneficina, eppure c’era un governo costituzionale, tutto per colpa di un generale bigotto.
Antonio Tabucchi. Sostiene Pereira